REVERSE CHARGE GRANDE DISTRIBUZIONE: ARRIVA IL NO DELLA COMMISSIONE EUROPEA


La Commissione Europea si è espressa negativamente sul neo introdotto reverse charge nel settore della grande distribuzione.

La novità, lanciata con la Legge di Stabilità 2015, ampliava il meccanismo dell'inversione contabile alle cessioni di beni effettuate nei confronti di ipermercati, supermercati e discount alimentari (lettera d-quinquies art. 17 c.6 DPR 633/72).

La bocciatura dell'UE deriva dalla mancanza di prove sufficienti in merito al benificio antifrode del reverse nel settore della grande distribuzione, che addirittura, sempre secondo la Commissione, implicherebbe seri rischi di frode a scapito del settore delle vendite al dettaglio ed a scapito di altri Stati membri.

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